L’inserimento a scuola, o il ritorno dopo le lunghe vacanze, rappresenta per il bambino, e per la famiglia intera, un grande cambiamento. E ogni cambiamento rompe il delicato equilibrio che, con fatica, la famiglia aveva raggiunto. Affrontare e gestire il cambiamento è possibile, ecco qualche consiglio:
-RIORGANIZZA UNA ROUTINE
Per il bambino il cambiamento rappresenta la “rottura” di una routine che è qualcosa di molto importante, forse fondamentale per la crescita di un bambino sereno. Per routine intendiamo tutti quei momenti che si ripetono quotidianamente in maniera sempre uguale e che scandiscono in modo regolare la giornata o la settimana. Quello che contraddistingue la routine è la ripetizione e la ciclicità di alcuni momenti, ad esempio prima ci sarà la cena, poi l’igiene personale, in seguito la messa a letto e sarà così per tutti i giorni. Questa ripetizione e questa ciclicità permettono al bambino in primo luogo di riconoscere i vari momenti e poi di prevederli. Il fatto che il bambino non sia travolto dal succedersi degli eventi ma conosca bene questa ripetizione e riesca a prevedere ogni momento, susciterà in lui sicurezza e gli garantirà stabilità. Sarà capitato anche a te, di fronte ad un grande cambiamento familiare e organizzativo, di vedere il tuo bambino andare in tilt! Risvegli notturni, regressioni, atteggiamenti oppositivi e magari molto altro, tutto ciò accade perché “rompendo” questa ripetizione e questa ciclicità sicure e quindi rassicuranti, il bambino si trova senza quel contenitore che gli permetteva di muoversi, esplorare e costruire con serenità.
Settembre è spesso il mese della riorganizzazione familiare e lo si può fare insieme con i bambini. Clicca qui per leggere di più sulla routine e scaricare una griglia per preparare con tutta la famiglia uno strumento semplice e pratico.
-CREA PREVEDIBILITA’
Un elemento importante, che aiuta il bambino a sentirsi all’interno di questa cornice rassicurante è il fattore prevedibilità. Comunicare al bambino, con sincerità, quanto sta per succedere, lo aiuterà a ridurre l’ansia verso quel qualcosa che appare sconosciuto. Il bambino, ricevendo le informazioni necessarie, potrà “prepararsi ed allenarsi” a valutare strategie e strumenti per poterlo affrontare. Raccontiamo al bambino quanto sarà bello andare a scuola, descrivendo come saranno gli spazi, le maestre, nominando i suoi amichetti e magari passando qualche volta in macchina davanti alla scuola, il tutto in un clima di positività ed entusiasmo. Se il bambino farà il suo primo ingresso a scuola e quindi vivrete insieme il momento dell’inserimento, fai attenzione al momento dei saluti. Scappare e dileguarsi senza salutare il bambino per paura di una sua forte reazione non porterà mai nulla di buono. Alcune mamme sperano, così facendo, di evitare il pianto e le urla del figlio ma non appena il bambino scoprirà la sua assenza la reazione sarà molto più forte. Il piccolo sta vivendo un grande cambiamento, ha già perso la sua routine, non ha più chiara quella cornice rassicurante e scoprendo la scomparsa della mamma il suo vuoto diventerebbe ancora più incolmabile. Salutare il bambino e prepararlo a quello che sarà è sempre la soluzione migliore. “La mamma fra un po’ si allontanerà dall’asilo e ti lascerà giocare tranquillo con i tuoi nuovi amici e con le maestre, andrò a comprare il pane e tornerò subito. Vedrai che la mamma appena fatta la merenda tornerà”. Il bambino ha bisogno di appigli spazio-temporali concreti e la merenda ad esempio lo aiuterà a gestire lo scorrere del tempo. I bambini hanno bisogno di verità, si aspettano questo da noi adulti. Vedere davvero la mamma arrivare dopo la merenda gli farà fare un’esperienza importante, capirà che “quello che la mamma dice fa”. Anche se la mamma lasciandolo a scuola ha creato in lui una piccola sofferenza è stata comunque sincera, ha rispettato quello che aveva detto, il bambino tenderà a fidarsi, sviluppando così sicurezza, grazie a noi adulti che costruiamo intorno a lui questa cornice sicura.
-INDIVIDUA UN OGGETTO RASSICURANTE
La bambola, il peluche, il pupazzo in generale, hanno una potenzialità enorme. Sarà capitato anche a te di osservare il tuo bambino parlare con i pupazzi, proiettare su di loro emozioni e stati d’animo. È un modo questo per conoscere il mondo e quello che sta accadendo dentro e fuori di lui. Individuare insieme un piccolo oggetto, un nuovo oggetto magari, che funga un po’ da oggetto transizionale, potrebbe essere utile. In occasione di un grande cambiamento come questo si potrebbe andare tutti insieme al negozio proprio con l’intenzione di scegliere un nuovo amico, che aiuterà quindi il bambino ad affrontare questo momento.
-NON DIMENTICARE I LIBRI
Un libro non rappresenta mai la cura o la soluzione per qualcosa, ma potrebbe essere per il bambino uno strumento importante, è un oggetto a lui familiare, accessibile, che usa il suo stesso linguaggio e che perciò anche questa volta può venirti in aiuto. Clicca qui per scoprire quali sono i 5 albi illustrati che possono accompagnare il tuo bambino in questo momento.
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